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St Léonard de Noblat è una piccola cittadina e capoluogo del cantone con ca. 5000 abitanti, a 20 minuti dal capoluogo regionale e membro dell’Unione “I più bei dintorni di Francia“.

Il suo ricco patrimonio architettonico, i suoi dintorni, e la varietà delle attività ne fanno una città da vivere e che c’invita a “metterci comodi” come si dice qui.

Sorta lungo una rotta medioevale deve la sua fama ed il suo sviluppo al culto di san Leonardo, eremita leggendario la cui tomba contribuì a fare della città un rinomato luogo di pellegrinaggio ed una delle tappe principali lungo il cammino di Santiago di Compostela, dichiarate patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Del suo ricco passato St Léonard ha saputo conservare le tradizioni ed un ricco patrimonio. Il campanile della Collegiata, dichiarato monumento storico, è un notevole esempio di architettura romanica limosina, così come la città che ci invita ad una passeggiata tra le architetture del passato. I paesi della campagna vicina costituiscono un autentico patrimonio che “Città d’arte e di Storia, Monti e Dighe” tutela e valorizza.

Situati nel cuore dei pasturi dove crescono le mandrie di vacche limosine le cui carni hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo (da Parigi a Chicago, a Sidney).

Orgogliosi del proprio passato e del territorio e della maestria nel lavorare il cuoio e d il legno, nonché la celebre porcellana di Limoges, St Léonard de Noblat offre ai visitatori il piacere della scoperta. Così come la cucina dai sapori genuini e spesso sconosciuti: il marzapane, la conserva di prugne insieme al castagnaccio, la trota, il manzo ed i biscotti confermano quanto detto.

Questi prodotti sono facilmente reperibili presso i banchi dei produttori locali il sabato mattina ed il primo lunedì del mese.

Accanto a queste prelibatezze, l’occitano, ancora in uso, riscalda il cuore degli amanti della tradizione. Le musiche tradizionali animano in estate i mercati notturni.
Questi momenti di ritrovo offrono la possibilità ai visitatori ed ai locali d’incontrarsi anche in pieno inverno al mercato di Natale. La città s’anima tutto l’anno con mostre, conferenze, spettacoli, danze popolari che scandiscono la vita dei Miauletous (gli abitanti di St Léonard), il centro storico è luogo di incontro ideale gironzolando tra le sue stradine o gustandosi un cinema all’aperto.

Tra i cittadini famosi, annovera Raimondo Poulidor, grande del ciclismo, conosciuto per le sue partecipazioni al Tour de France e Louis Gay-Lussac, famoso scienziato che scoprì alcuni principi che regolano le leggi sui gas.

Il museo cittadino illustra la vita e gli esperimenti del grande chimico.

Paradiso di pescatori di trote ed ombrine, grazie alla sua posizione nella valle del Vienna, St Léonard offre agli amanti della natura una viaggio a bordo del treno a vapore che ne attraversa le gole.

Il musei ferroviario ne ricorda la storia mentre il Mulino du Got testimonia la produzione di carta pregiata da oltre cinque secoli.

Le numerose feste: la Giostra della Quintana, le ostensioni, la giornata della carne bovina del Limosino, la fiera di Quasimodo, ne scandiscono la vita. Per niente chiusa nel proprio passato, grazie ai suoi numerosi servizi pubblici e privati, alle attività pubbliche ed al ricco tessuto associativo St Léonard guarda intrepida al futuro.

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